La storia

Inaugurata il 19 novembre 1855 in onore dell’imperatrice Elisabetta, può essere considerata cronologicamente il primo Istituto Tecnico della Regione e uno dei primissimi d'Italia. Fu concessa a Rovereto dopo una estenuante gara con la città di Trento, conclusasi vittoriosamente in seguito alla plebiscitaria sottoscrizione di 30 mila fiorini (somma notevole per l'epoca) offerti generosamente dai Roveretani.
Strutturata inizialmente su tre classi e in seguito completata con l'istituzione del corso superiore, essa dava accesso ai Politecnici ed agli altri Istituti superiori a carattere tecnico; divenne ben presto il vivaio da cui uscirono, fra il 1855 ed il 1915, quasi tutti gli ingegneri ed i tecnici trentini.
Tra i moltissimi illustri allievi della Scuola ricordiamo il nome dell'Ing. Gianni Caproni, geniale pioniere dell'aviazione in Italia e creatore della nostra aereonautica militare e civile. Dalla scuola uscì pure una nutrita schiera di artisti di notevole valore, quali Tullio Garbari, Fortunato Depero, Carlo Cainelli, Luciano Baldessari, Oddone Tomasi, Luigi Bonazza, Giovanni Tiella, Giorgio Wenter Marini, E. Giuliano Armani, Fausto Melotti, Umberto Maganzini, Diego Costa, Elio Martinelli ed altri ancora.
Dal 1919 al 1923 la Scuola subì gradualmente varie modificazioni, che la trasformarono nel Regio Istituto Tecnico "Regina Elena". Successivamente, nel 1944 è stata intitolata a Felice e Gregorio Fontana.
Dal 1855 al 1973 ebbe sede nel Palazzo Piomarta di Corso Bettini acquistato dal Comune di Rovereto e denominato Palazzo dell'Istruzione.
Dal 1 ottobre 1973 è ospitata nel nuovo e moderno edificio di Via Teatro, costruito dalla Provincia Autonoma di Trento su progetto dell'illustre Architetto Luciano Baldessari, già allievo della Ex Scuola Reale.
Nel 1967 fu istituita a Riva del Garda una sezione staccata, che, a decorrere dal 1° ottobre 1974, è stata eretta in Istituto Tecnico statale commerciale e per geometri autonomo.

L'edificio e il progettista

veduta aerea
Veduta aerea

Nato a Rovereto nel 1896, Luciano Baldessari compie la sua prima formazione, come molti altri artisti trentini, nella Scuola Reale Elisabettina di Rovereto, scuola d'indirizzo tecnico e d'arti applicate, unica nel Trentino, che dà ai suoi diplomati diritto di acceder al Politecnico.

edificio lato est
Ala Est

L'Istituto Tecnico Fratelli Fontana realizzato tra il 1961 e il 1973 a Rovereto è un edificio che, con molto rigore, compone in una pianta ad H superfici architettoniche nitidamente squadrate, aperte alla luce in un reticolo continuo e ben disegnato. Va notata l'interruzione della testata per un alleggerimento dinamico con una serie di elementi verticali e la ordinata e calibrata distribuzione di spazi e volumi. Come per il grattacielo di Berlino Baldessari si rivela attento alle ragioni d'uso dell'edificio che progetta e che determinano in qualche misura la fisionomia stessa del corpo architettonico.
In questo senso l'opera può rapportarsi alle radici della formazione architettonica di Baldessari come professata con rigore e indipendenza alla fine degli anni Venti in Italia. Elemento tuttavia caratteristico di questo edificio è la trasparenza e la continuità delle superfici a vista.